SUONI DI TERRA


presenta

NEI LUOGHI DELL'ARTE


Piazza Umberto I, Sant'Agata De' Goti | Benevento. 25-26-27 Settembre | 4 Dicembre 2015

IL FESTIVAL


La nostra attivita' intende promuovere, stimolare e attrarre cultura attraverso eventi, sistemi multimediali, produzioni spettacolari e audiovisuali. BLU'S e' spazio/contenitore per qualsiasi forma di linguaggio artistico e creativo, capace di comunicare e costruire valori. Crediamo che un evento ben realizzato contribuisca di fatto alla crescita, alla conoscenza ed alla sensibilita' di tutti, favorendo miglioramenti nelle comunita' e sviluppo del territorio.

4

Giorni

Concerti in Piazza Umberto I - Chiostro di San Francesco.

1

stage

Laboratorio gratuito di chitarra flamenco e musica mediterranea.

5

band

Vocalist internazionali: Cristina Branco, Simona Bencini e artisti di prestigio: Gregg Kofi Brown, Gianni Guarracino, LMG Quartett, Lorenzo Hengeller.

EVENTI


Dal 25 al 27 Settembre 2015, con un concerto di inaugurazione della mostra archeologica Saticolture il 4 Dicembre 2015. Il meraviglioso borgo medievale di Sant'Agata De' Goti ospiterà una kermesse di musicisti internazionali fra concerti e workshop di strumento.

25 Settembre 2015
21:00
SIMONA BENCINI & LMG QUARTET
In concerto - Latin jazz
Sede: Piazza Umberto I
Il 22 Febbraio 2011 verrà presentato al Blue Note di Milano "SPREADING LOVE", il primo disco di Simona Bencini & L.M.G. Quartet, per la GrooveMasterEdition, distribuito Egea. Arrangiamenti eclettici, mai scontati, per questa nuova formazione che, con gran gusto, maestria, tecnica e capacità improvvisative riesce a coniugare la cultura jazz piu' tradizionale con le sonorità più moderne della world music. Filo conduttore e' la voce soul, calda ed elegante, di Simona Bencini, voce storica della band Dirotta su Cuba, che, senza mai eccedere , lega con naturalezza ed armonia mondi musicali confinanti. Le incursioni vocali di Mario Rosini, al piano, sono volutamente e sapientemente dosate e per questo ancora più sorprendenti. Alla sezione ritmica due musicisti di grande esperienza e creatività, Mimmo Campanale alla batteria e Giuseppe Bassi al contrabbasso. Recentemente si è aggiunto alla formazione anche l'ottimo sassofonista Gaetano Partipilo. Ecco gli ingredienti di questo nuovo progetto discografico, inizialmente nato solo come un progetto live- tribute a Duke Ellington nell'Aprile 2009. Il repertorio viaggia fra standard celebri come "The man I love", "You dont know what love is" o "Solitude", che grazie ad arrangiamenti originali sorprendono il "palato" dell'ascoltatore con un sapore tutto nuovo, e brani inediti come "Spreading love", "Capoeira", l'intensa ballad "Stay" in duetto con Rosini e "When you told me goodbye". Pregevole la rilettura di "Geraldine" degli Yellow Jackets che compare per la prima volta con un testo scritto dalla Bencini dedicato alla figlia SofiaJasmine.
22:30
GREGG KOFI BROWN
In concerto - African jazz
Sede: Piazza Umberto I
Gregg Kofi Brown è stato membro del world class African pioneers Osibisa per oltre 22 anni e ha viaggiato in tutto il mondo per promuovere la musica del Ghana. 'Together as One' è il primo album solista di Gregg Kofi Brown e ha visto la partecipazione di artisti del calibro di Sting, Stanley Jordan, Gabrielle, Des'ree e Billy Cobham. Questo album è una combinazione di musica africana e jazz, che hanno guidato la carriera di Gregg. Con testi carichi di Coscienza e ritmi afro-funky, Gregg ha un creato una piattaforma musicale multi-nazionale con i suoi artisti ospiti che parla a molti popoli di tutto il mondo. La produzione è dell'etichetta NBM (Milano, Italia) di NOVECENTO fama. è stato il produttore esecutivo dell’Evening Standard cover-mount CD 2003 in memoria di Damilola Taylor, che ha visto la partecipazione di artisti del calibro di Robbie Williams, Craig David, Gorillaz, blu e Ms.Dynamite.. Nell'aprile 1997, Gregg è stato invitato da David Sonenberg (produttore e vincitore del premio Academy per il film"Quando eravamo re") per il film documento e Lauryn Hill (Fugees) missione di inchiesta in Africa orientale. Questo documentario è stato realizzato per evidenziare i problemi dei rifugiati in Kenya, Uganda, Ruanda e Tanzania e sponsorizzato dalla charity di Lauryn. Il Progetto per i rifugiati. Gregg e Lauryn si sono esibiti insieme diverse volte durante questo viaggio ed è stato incoraggiato da lei per fare questo album. Il 1998 ha visto Gregg Kofi & Osibisa eseguire uno speciale concerto per la pace sul popolarissimo programma TV di musica asiatica Sarigama accanto a star asiatiche classiche: Jagdit Singh, Farida Khan Banu, Golam Ali, e Runa Laila. In soccorso della pace tra India e Pakistan, questo spettacolo è stato trasmesso a oltre mezzo miliardo di persone in tutto il mondo. Come attore / cantante Gregg è apparso in diversi musical di successo nel Westend di Londra tra cui: Tommy, The Blues Brothers, The Buddy Holly Story e ha interpretato Jellyroll Morton presso il Royal Court Theatre. Sin da quando è entrato negli Osibisa Gregg è stato invitato a registrare e andare in tour con molti artisti africani e caraibici, come Youssou Ndour (Senegal), George Lee (Ghana), Marta Ulaeto (Africa Rise album for Nigeria Independence anniversary), Abdel Kabir (Lye Ngum, Gambia ), Ekome '(Ghana / Giamaica), Chaka Demus & Pliers (Giamaica) e Benjamin Zephania (Giamaica). Gregg Kofi Brown è anche un apprezzato vocalist e autore nel nuovo album di Billy Cobham "Drum N 'Voice" etichetta Sony e ha scritto e suonato nel nuovo album di Stanley Jordan' Dreams of peace'. Come musicista e cantante ha anche lavorato con Isaac Hayes, Bomb the Bass e Finley Quaye.
26 Settembre 2015
16:30 - 17:30
Workshop di chitarra
Maestro Gianni Guarracino - LA CHITARRA CLASSICA E LE SUE EVOLUZIONI: DAL JAZZ AL FLAMENCO ALLE CULTURE POPOLARI.
Sede: Chiostro di San Francesco
Il seminario prevede una parte teorica sull’evoluzione tecnica dello strumento ed un parte pratica con le dimostrazioni del Maestro Gianni Guarracino. I SEMINARI SONO GRATUITI ED APERTI AL PUBBLICO
21:00
GIANNI GUARRACINO GROUP
In concerto - Musica mediterranea
Sede: Piazza Umberto I
GIANNI GUARRACINO è uno dei più importanti ed influenti musicisti della scena napoletana degli ultimi trent’anni. Chitarrista, compositore ed arrangiatore, diviene ben presto un musicista di riferimento del cosiddetto movimento “Neapolitan Power”, In questo periodo influenza con la sua creatività musicale l’opera discografica dei “Saint Just” e dei Città Frontale. Sono di quegli anni anche le collaborazioni musicali con Pino Daniele, Alan Sorrenti, Gino Paoli. Nel 1984 viene invitato da Paco De Lucia a condividere il palco per la sua tournée italiana. Inizia così una collaborazione ed una amicizia che porta all’incisione di un brano (El Brujo). In veste di arrangiatore ed esecutore cura la realizzazione di due album di Eduardo de Crescenzo, partecipando alle relative tournée dal vivo ed al Festival di Sanremo con il brano “E la musica va”. Nel 1995 inizia la collaborazione con Sal Da Vinci col quale realizza tre album in veste di arrangiatore ed autore vincendo il Festival Italiano con la canzone “Vera”. In varie vesti (chitarrista, autore, arrangiatore) apporta il suo contributo a progetti musicali di tanti altri autori e musicisti tra i quali: Zucchero, Mia Martini, Ernesto Murolo, Nino Buonocore, Ritchie Havens, Renato Zero, Mango, Enzo Gragnaniello, Ricky Gianco. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati dalla realizzazione di tre album da solista e dalla partecipazione a festival musicali internazionali al fianco di artisti quali Ray Charles, Al di Meola, Paco De Lucia e tanti altri.
22:30
LORENZO HENGELLER QUARTET
In concerto - Musica leggera italiana
Sede: Piazza Umberto I
A dispetto del cognome e forse di se stesso, é napoletano. Si laurea in lettere moderne all´universitá Federico II di Napoli con una tesi su “Blob” di Rai Tre. Vincitore del Premio Carosone 2007. Il Corriere del Mezzogiorno pubblica, su commissione del presidente della repubblica Napolitano, un sondaggio sugli under quaranta partenopei sui quali puntare; per la musica viene scelto Hengeller. Nel 2003 dirige un’orchestra di fiati di quattordici elementi per il varietá televisivo “Felicissima é la Sera”, condotto dal comico Lino D’Angió, in onda sul network Odeon TV. Partecipa al Teatro Cilea di Napoli ai festeggiamenti per i 150 anni dalla nascita di Edoardo Scarpetta componendo la musica per alcune poesie del celebre attore napoletano. Si esibisce nel 2003 come ospite al Premio Carosone con il suo “medley” dedicato al grande Renato curando anche gli arrangiamenti “carosoniani” per Nino D’angelo e Giacomo Rizzo. Insieme a Toninho Horta partecipa alla rassegna “Mercogliano Jazz”. Pubblica nel 2004 con l´etichetta Polosud il suo primo album: Parlami Mariú… ma non d’amore!, inevitabilmente dedicato a quegli autori come Kramer, Neri, Bixio e De Sica, che sono stati indiscussi protagonisti del canzoniere italiano degli anni 30’/50′. Un disco che vede i contributi di Mario Scarpetta, Roberto Del Gaudio e numerosi artisti napoletani. E che spinge un artista come Stefano Bollani a dire : “Lorenzo rivitalizza le canzoni dell´epoca di sua/nostra nonna con un occhio affettuoso e l´altro ironico, senza indulgere in quella retorica che purtroppo é il tratto distintivo di quasi tutti quelli che si avvicinano al passato della musica leggera italiana”. L´anno seguente e’ protagonista della serata carosoniana in Piazza dell’Unitá a Trieste insieme alle sorelle Rondinellae nella stagione 2004-2005 porta in scena Alla faccia del jazz..! scritto a quattro mani con Roberto del Gaudio (leader dei “Virtuosi di S. Martino”). La prima edizione della Notte Bianca di Napoli lo vede presente con un “piano solo” al piazzale di S. Martino per un concerto inedito dal titolo Maramao non e’ mai morto. Cura gli arrangiamenti live e accompagna al pianoforte Il ritorno di Angela Luce in tv su Raitre nel programma “Cominciamo bene”. La rassegna “Marechiaro Jazz” lo vede in cartellone in trio con ospite d´eccezione il grande armonicista Bruno de Filippi. Tra i due comincia una intensa e ispirata collaborazione che li vedrá ancora insieme sul palco per “Sorrento jazz” fino al nuovo disco di Hengeller del 2006 Il giovanotto matto. Continua l´attivitá live che lo vede presente a “Pomigliano Jazz”; al festival organizzato come ogni anno dal Club Tenco in Valcamonica “Dallo showman allo sciamano” (in una serata dedicata a Carosone dove divide palco e tastiera del pianoforte con Stefano Bollani e Banda Osiris); ma anche al “Festival internazionale di Ravello”. Il 12 Ottobre 2006 esce l’album Il giovanotto matto Ed. Polosud – Distr.Luky Planet. Un album di matrice swing che si avvale delle collaborazioni di Bruno De Filippi, Roberto Del Gaudio, Antonio Sinagra e Angela Luce e che, oltre a rendere omaggio a nomi importanti come Kramer e Carosone, si confronta con un repertorio originale dal chiaro sapore retró, ironico e farcito di divertenti sketches e gag musicali. Tra i primi frutti raccolti con questo nuovo lavoro, alla fine di dicembre, il live dagli studi di via Asiago nel programma “La stanza della musica” di Radio3 Suite, dove Lorenzo é ospite insieme al suo quartetto e l´apertura Marechiaro Jazz Festival, per la prima volta anche in edizione invernale, al prestigioso Teatro delle Palme di Napoli oltre ad un´ottima accoglienza da parte di buona parte dei media; infatti, dopo l´uscita del disco e la recensione a cura di Federico Vacalebre sulla pagina nazionale degli spettacoli de“il Mattino”, il critico musicale Marco Mangiarotti dedica all´album ed ad Hengeller un intervista-recensione sul Quotidiano Nazionale di Milano. A Febbraio 2007, il “giovanotto matto” si esibisce dal vivo in diretta negli studi romani di Canale 5 per il talkshow Buon Pomeriggio, condotto da Maurizio Costanzo, con una versione centrifugata dello “Swing Del Giornalaio”, forse in onore del noto giornalista e anchor man che lo ospita… Dalle prime settimane di Maggio, il brano Embé di Hengeller e il “suo” inno di Mameli accompagnano l’ascolto del programma Viva Radio2. Fiorello e Baldini hanno piú volte esaltato la freschezza del cd Il Giovanotto Matto, che si sposa perfettamente con il mood del seguitissimo programma di RadioRai. E finalmente arriva anche l’invito a partecipare dal vivo alla trasmissione: il 14 giugno Hengeller é ospite in studio a Via Asiago insieme a Luciana Littizzetto (che inserisce a radio deejay lo stesso brano nella sua personale playlist). Al Teatro Signorelli di Cortona é l´ospite musicale della serata di gala dedicata a Patrizio Bertelli, patron di Prada e di Luna Rossa. A settembre gli viene assegnato il Premio Carosone 2007 nella splendida cornice dell´Arena Flegrea di Napoli di fronte a oltre tremila spettatori. Ad ottobre torna a Roma in due occasioni molto particolari: la prima all´Auditorium Parco della Musica, per la Festa Nazionale del Diritto alla Musica (il 7 ottobre insieme a Cristicchi, Sparagna, Marcotulli, Pieranunzi, De Sio, Montellanico, Citarella, Locasciulli); la seconda per un´incursione romana del celebre festival Dallo sciamano allo showman affiliato al Club Tenco e dedicato alla Canzone umoristica e d´autore in una serata dedicata a Sergio Bardotti. Nel settembre a Napoli, riparte la Nuova Piedigrotta e Hengeller, insieme a Del gaudio, scrive il brano per le sorelle Rondinella , dal titolo ” Viene Suonno”. Quest´anno si apre con il referendum della rivista/website Italia All about Jazz sui migliori dischi del 2007 tra i quali figura “Il giovanotto matto”. Agli inizi di luglio gli viene assegnato per la musica il Premio Penisola Sorrentina 2008 All´inizio di gennaio Hengeller duetta con Bollani a due pianoforti su Radio tre nel programma “dr djembé”, presentando “guapparia 2000″, nuovo brano del disco in lavorazione . A febbraio compone le musiche originali per la commedia dei comici Ciro Villano e Michele Caputo “ma non é per cattiveria” in scena fino a fine marzo al teatro Diana e poi al Delle palme A Luglio riceve il Premio alla Carriera insieme a Marco Zurzolo durante la partecipazione come ospite al Melogrammy 2009.
27 Settembre 20154
16:30 - 17:30
Workshop di chitarra
Maestro Gianni Guarracino - LA CHITARRA CLASSICA E LE SUE EVOLUZIONI: DAL JAZZ AL FLAMENCO ALLE CULTURE POPOLARI.
Sede: Chiostro di San Francesco
Il seminario prevede una parte teorica sull’evoluzione tecnica dello strumento ed un parte pratica con le dimostrazioni del Maestro Gianni Guarracino. I SEMINARI SONO GRATUITI ED APERTI AL PUBBLICO
21:30
Cristina Branco
In concerto - Fado
Sede: Piazza Umberto I
Vivere e respirare il Fado Sulla vita e la musica di Cristina Branco (1972, Almeirim, Portogallo), si potrebbe dire - come nelle parole di Amália Rodrigues - che vive e respira il fado. E 'stata una serie fortuita di circostanze che ha portato la musica del fado nella vita di Cristina. Anche se, in un certo modo, è stata Cristina - con lo stile personale di interpretazione e senso estetico unico - che è incorsa nel fado, e nella sua forma musicale e sociale più profondamente tradizionale. E 'iniziato come una sorta di gioco, in una serata di canzoni tra amici," lei ama ricordare. Niente di Cristina, fino a quel momento indicava che sarebbe potuta diventare una cantante di fado. Prima di entrare nel mondo delle Menores, mourarias o maiores, con i suoi amici non aveva l'abitudine di andare nei club di fado o ascoltare i dischi delle cantanti più famose. Conosceva alcune canzoni che suo nonno materno cantava tra sé e sé, testi e melodie che improvvisava senza rendersi conto di quanto erano dentro di lei - e quanto avrebbero influenzato il suo destino. Ma a quel tempo, si sentiva più attratta da Billie Holiday e Ella Fitzgerald, Janis Joplin e Joni Mitchell, che Amália Rodrigues. Così, quando, per il suo 18° compleanno, il nonno le regalò Rara e Inedita, un lavoro importante - anche se non ben noto - della più grande diva del fado, non aveva idea di come le avrebbe cambiato la vita. Come può succedere a volte, avendo alcuni mesi prima mosso i suoi primi passi sulla scena -ad Amsterdam, allo Zaal100 - Cristina non considerava se stessa più di una cantante dilettante o part- time appassionata, come è comune tra molti cantanti che si rivolgono al fado come un modo di riempire il tempo libero o esprimere le proprie emozioni. Se il fado ha avuto un posto importante nella sua vita da adolescente, è stato nel senso etimologico della parola (come fatum, destino), dal momento che per lei era "destinata" ad avere una sensibilità per le parole. Fino al 1996, a 24 anni, due o tre esperienze di canto fortuito - eseguite, nonostante la sua timidezza - costituivano le sue uniche esibizioni pubbliche in qualità di “cantante". La sua intenzione a quel tempo era di praticare "l'arte" del giornalismo. Forse per questo, le parole sono sempre state oggetto di particolare attenzione nei suoi dischi, così come in tutti i suoi progetti a seguire - e in tutto quello che ha intrapreso. Una cantante di poeti, tra cui i migliori che il Portogallo ha da offrire (Camões, Pessoa, David Mourão-Ferreira, José Afonso ...) e altri provenienti da diversi paesi (Paul Éluard, Léo Ferré, Alfonsina Storni, Slauherhoff), Cristina – con il suo modo personale- trasforma il fado in una sorta di rappresentante del patrimonio poetico e letterario del Portogallo. Dopo dieci anni dal suo debutto presso il Centro culturale portoghese di Amsterdam - un luogo dove José Afonso, Carlos Paredes, Sérgio Godinho e altri si erano esibiti in precedenza - i suoi colleghi hanno riconosciuto la sue enfasi potente riguardo la poesia come emblematica della sua umanità e arte. Tale enfasi è una caratteristica molto importante del suo lavoro, insieme a una attenzione ancora maggiore per la chiarezza di espressione e le necessità di dizione, di modo che, quando canta un poema (con la sua sensualità cristallina), la sua voce sembra di dare forma alla sua stessa anima. Dal fado, tendiamo ad aspettarci un’enfasi sugli aspetti tragici della vita: la sofferenza, il desiderio e l'impotenza che proviamo di fronte dal destino. Questa tradizione di lunga data ha creato "formule" per esprimere questi sentimenti, ma la loro ripetizione ha avuto l'effetto di diminuire la potenza di questa preziosa forma musicale, di svuotarle di emozioni, di prendere le distanze dai testi. Cristina Branco ha intrapreso un'altra strada, tuttavia, di individualità e singolarità e spesso di gioia estatica (come nella canzone più emblematica della sua carriera, "Sete Pedaços de Vento" ("Sette Frammenti del Vento"), da L’Ulisse. Così facendo, è riuscita a minare a volte i pilastri del cosiddetto fado tradizionale.
4 Dicembre 2015
19:30
Gianni Guarracino
In concerto - Acoustic live set per Assteas
Sede: Piazza Umberto I
GIANNI GUARRACINO è uno dei più importanti ed influenti musicisti della scena napoletana degli ultimi trent’anni. Chitarrista, compositore ed arrangiatore, diviene ben presto un musicista di riferimento del cosiddetto movimento “Neapolitan Power”, In questo periodo influenza con la sua creatività musicale l’opera discografica dei “Saint Just” e dei Città Frontale. Sono di quegli anni anche le collaborazioni musicali con Pino Daniele, Alan Sorrenti, Gino Paoli. Nel 1984 viene invitato da Paco De Lucia a condividere il palco per la sua tournée italiana. Inizia così una collaborazione ed una amicizia che porta all’incisione di un brano (El Brujo). In veste di arrangiatore ed esecutore cura la realizzazione di due album di Eduardo de Crescenzo, partecipando alle relative tournée dal vivo ed al Festival di Sanremo con il brano “E la musica va”. Nel 1995 inizia la collaborazione con Sal Da Vinci col quale realizza tre album in veste di arrangiatore ed autore vincendo il Festival Italiano con la canzone “Vera”. In varie vesti (chitarrista, autore, arrangiatore) apporta il suo contributo a progetti musicali di tanti altri autori e musicisti tra i quali: Zucchero, Mia Martini, Ernesto Murolo, Nino Buonocore, Ritchie Havens, Renato Zero, Mango, Enzo Gragnaniello, Ricky Gianco. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati dalla realizzazione di tre album da solista e dalla partecipazione a festival musicali internazionali al fianco di artisti quali Ray Charles, Al di Meola, Paco De Lucia e tanti altri.

Artisti

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    Cristina Branco

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    Gianni Guarracino

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    Gregg Kofi Brown

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    L.M.G. Quartet

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    Lorenzo Hengeller

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    Simona Bencini

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